Autore
Bonatti/Gulinelli
Editore
Arnoldo Mondadori/De Luca
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
270
Dimensioni
17x24
Lingua
Anno pubblicazione
2006
Rilegatura
Illustrazioni
88 b/n 371 col
Il Museo concepito dal Cardinale Giovanni Maria Riminaldi per la natia Ferrara, insieme alla Riforma dellUniversità a cui diede avvio nel 1771, risente dellinflusso che Roma esercitava in quegli anni, nel momento in cui lo spirito del collezionismo privato si apriva alla consapevolezza del metodo espositivo e della pubblica fruizione. Desideroso di riportare la città agli antichi fasti vissuti ai tempi degli Este, il Cardinale tentò di arricchire le raccolte del Museo Universitario con opere, gessi, bronzetti e stampa, acquistate nella Capitale allora allapice del suo fascino antiquario, meta privilegiata di artisti e cultori darte provenienti da tutto il mondo conosciuto. Opere forse non sempre allaltezza del valore allora attribuitogli dal Riminaldi, ma testimonianza diretta di un mercato e di un gusto inconfondibili. Reperti che oggi possono uscire dai depositi nelle quali - per varie ragioni - sono costrette e venire apprezzate dal pubblico, seguendo il destino di larga parte del nostro patrimonio artistico di cui ignoriamo lesistenza. La mostra di questi oggetti darte e il relativo catalogo - edito per i tipi della De Luca - sono anche unoccasione per ricordare la figura del Cardinale Riminaldi e il suo ruolo di intermediario tra la cultura romana e quella ferrarese .