Autore
Getreau F.
Editore
Villa Medici Giulini
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
280
Dimensioni
24 x 30
Lingua
Anno pubblicazione
2010
Rilegatura
Illustrazioni
380 col.
Siamo lieti di comunicare che è stato pubblicato il libro Chopin e il suono di Pleyel, in occasione del bicentenario della nascita del compositore. Lopera è a cura di Florence Gétreau, direttore dellInstitut de Recherche sur le Patrimoine Musical en France. È la terza appendice del catalogo Alla ricerca dei suoni perduti e contiene due saggi sulla vita di Chopin, scritti da Jean-Jacques Eigeldinger e Marie-Paule Rambeau, oltre al diario di Brzowski che viene pubblicato per la prima volta in italiano, inglese e francese, in quanto era noto solo in polacco. Brzowski era un musicista amico di Chopin che è venuto a Parigi per incontrarlo e ha affidato a un diario la descrizione dei loro incontri. Dal libro emerge un ritratto nuovo di Chopin, artista incomparabile e figura dominante del mondo parigino. Oltre a un saggio di Christopher Clarke sui pianoforti Pleyel, vi sono le schede di 4 strumenti costruiti da Pleyel, redatte da John Henry van der Meer, Grant OBrien e Giovanni Paolo Di Stefano. La pubblicazione è accompagnata da un CD con registrati brani solistici e di musica da camera che documentano la trasformazione del suono di Pleyel, lo strumento prediletto da Chopin.
Siamo lieti di comunicare che è stato pubblicato il libro Chopin e il suono di Pleyel, in occasione del bicentenario della nascita del compositore. Lopera è a cura di Florence Gétreau, direttore dellInstitut de Recherche sur le Patrimoine Musical en France. È la terza appendice del catalogo Alla ricerca dei suoni perduti e contiene due saggi sulla vita di Chopin, scritti da Jean-Jacques Eigeldinger e Marie-Paule Rambeau, oltre al diario di Brzowski che viene pubblicato per la prima volta in italiano, inglese e francese, in quanto era noto solo in polacco. Brzowski era un musicista amico di Chopin che è venuto a Parigi per incontrarlo e ha affidato a un diario la descrizione dei loro incontri. Dal libro emerge un ritratto nuovo di Chopin, artista incomparabile e figura dominante del mondo parigino. Oltre a un saggio di Christopher Clarke sui pianoforti Pleyel, vi sono le schede di 4 strumenti costruiti da Pleyel, redatte da John Henry van der Meer, Grant OBrien e Giovanni Paolo Di Stefano. La pubblicazione è accompagnata da un CD con registrati brani solistici e di musica da camera che documentano la trasformazione del suono di Pleyel, lo strumento prediletto da Chopin.