Autore
Cherubini/Boschiero
Editore
Skira
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
96
Dimensioni
21 x 28
Lingua
Anno pubblicazione
2004
Rilegatura
Illustrazioni
80 b/n 32 col.
Era il 1978, quando il critico Achille Bonito Oliva definì con il termine Transavanguardia il gruppo di artisti italiani costituito da Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino. Da allora il termine divenne "ufficiale "per definire quel movimento che, di lì a breve, avrebbe trovato affermazione internazionale.
"Transavanguardia scrisse Bonito Oliva sintetizzando lo spirito del movimento significa apertura verso lintenzionale scacco del logocentrismo della cultura occidentale, verso un pragmatismo che restituisce spazio allistinto dell opera".
Il volume illustra gli sviluppi individuali di tutti i protagonisti dalla Transavanguardia (Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino) attraverso una selezione di circa ottanta opere dellimportante collezione di Alessandro Grassi in deposito dal 2002 presso il Mart di Rovereto. Imposti si a livello internazionale dalla fine degli anni Settanta, gli artisti della Transavanguardia ripropongono un ritorno alla pittura e a lla scultura, recuperando la tradizione pittorica in chiave di citazione, a volte ironica altre aggressiva, e affermano così la libertà di tornare alla "tradizione" artistica. La rivisitazione in chiave contemporanea della figurazione e dellastrazione lirica, viene così elaborata attraverso unattenta meditazione sulle esperienze delle avanguardie storiche del 900.
I dipinti della collezi one Grassi sono lavori dove il recupero della tecnica pittorica travalica i lavori più astratti e concettuali che avevano caratterizzato la ricerca artistica negli anni Settanta. Grassi, nella scelta delle proprie opere, legata profondamente al colore, è gui dato dal cuore, sceglie d impatto secondo la sua interpretazione del significato di collezionare, che deve essere egli afferma "fatto con semplicità e senza fronzoli ".
La collezione segna un percorso attento, attraverso le opere della fine degli anni Settanta, disseminato di alcuni capolavori storici come Bar Tintoretto di Chia, Semi (1978) di Clemente, Eroe del mare Adriatico centrale (1977-1980) di Cucchi, Musica occhi (del 1978-1979) di De Maria e I diavoli (1979) di Paladino. Oltre questi pezzi, altre opere realizzate tra il 1978 e il 2001 e alcuni gruppi di disegni di Cucchi e Paladino rispettivamente del 1979 e del 1986, testimoniano nel tempo il vivo interesse di Grassi nei confronti di questi artisti, fino allultimo acquisto del 1990: Poesia notturna dentro il regno dei fiori di Nicola De Maria.