Autore
aa.vv.
Editore
Allemandi
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
164
Dimensioni
21 x 30
Lingua
Anno pubblicazione
2009
Rilegatura
Illustrazioni
col b/n
Catalogo della mostra che si svolge alla Galleria Civica Cavour di Padova (20 dicembre 2008 - 8 marzo 2009). Dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, la ricerca di Manfredo Massironi,spiazzando le consuetudini dello sguardo sullopera darte, si è posta quale strumento di sollecitazione delle facoltà percettive e intellettuali dello spettatore, coinvolto così nellideale completamento dellopera stessa. Negli anni che videro lesordio di Massironi, infatti, si cominciò a pensare alloggetto artistico come ad unesperienza da considerare aperta, tanto nellatto della sua lettura, quanto nella sua fase operativa, allargando ad una pluralità di soggetti gli aspetti progettuali e realizzativi che la riguardavano. Di li a poco, anche grazie al lavoro svolto da Massironi, prima con il gruppo Enne, poi individualmente, sarebbero divenute consuete al dibattito artistico parole quali cinetismo, programmazione, ambiente, chiamate a sostituire la terminologia critica che aveva caratterizzato la ricca stagione dellinformale: segno, istinto, materia. La mostra, vuole offrire il racconto compiuto della rinnovata consapevolezza estetica dellosservatore, della sua rilevanza storica e della sua sorprendente ricchezza visiva.Catalogo della mostra che si svolge alla Galleria Civica Cavour di Padova (20 dicembre 2008 - 8 marzo 2009). Dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, la ricerca di Manfredo Massironi,spiazzando le consuetudini dello sguardo sullopera darte, si è posta quale strumento di sollecitazione delle facoltà percettive e intellettuali dello spettatore, coinvolto così nellideale completamento dellopera stessa. Negli anni che videro lesordio di Massironi, infatti, si cominciò a pensare alloggetto artistico come ad unesperienza da considerare aperta, tanto nellatto della sua lettura, quanto nella sua fase operativa, allargando ad una pluralità di soggetti gli aspetti progettuali e realizzativi che la riguardavano. Di li a poco, anche grazie al lavoro svolto da Massironi, prima con il gruppo Enne, poi individualmente, sarebbero divenute consuete al dibattito artistico parole quali cinetismo, programmazione, ambiente, chiamate a sostituire la terminologia critica che aveva caratterizzato la ricca stagione dellinformale: segno, istinto, materia. La mostra, vuole offrire il racconto compiuto della rinnovata consapevolezza estetica dellosservatore, della sua rilevanza storica e della sua sorprendente ricchezza visiva.Catalogo della mostra che si svolge alla Galleria Civica Cavour di Padova (20 dicembre 2008 - 8 marzo 2009). Dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi, la ricerca di Manfredo Massironi,spiazzando le consuetudini dello sguardo sullopera darte, si è posta quale strumento di sollecitazione delle facoltà percettive e intellettuali dello spettatore, coinvolto così nellideale completamento dellopera stessa. Negli anni che videro lesordio di Massironi, infatti, si cominciò a pensare alloggetto artistico come ad unesperienza da considerare aperta, tanto nellatto della sua lettura, quanto nella sua fase operativa, allargando ad una pluralità di soggetti gli aspetti progettuali e realizzativi che la riguardavano. Di li a poco, anche grazie al lavoro svolto da Massironi, prima con il gruppo Enne, poi individualmente, sarebbero divenute consuete al dibattito artistico parole quali cinetismo, programmazione, ambiente, chiamate a sostituire la terminologia critica che aveva caratterizzato la ricca stagione dellinformale: segno, istinto, materia. La mostra, vuole offrire il racconto compiuto della rinnovata consapevolezza estetica dellosservatore, della sua rilevanza storica e della sua sorprendente ricchezza visiva.