Autore
Bellini
Editore
Galleria Michelangelo
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
80
Dimensioni
21 x 29,5
Lingua
Anno pubblicazione
2004
Rilegatura
Illustrazioni
116 col, 30 col e b/n
ABRAHAM MINTCHINE è già conosciuto per le sue personali che vennero organizzate presso la Galleria Lorenzelli nel 1969 e nel 1989, e il riproporlo da parte della direzione della Galleria «Michelangelo» non può che costituire un «ritorno» a tutti più che mai gradito. «Langelo perduto di Montparnasse» è il titolo per le opere di Mintchine a significare, tra laltro, il suo soggiorno a Parigi negli anni Venti, accolto dalla comunità russo-ebraica presente allora nella capitale francese. È proprio in questa città che Mintchine, dopo le esperienze avute con il cubismo e lespressionismo, riesce ad affermare la sua spiccata e inconfondibile personalità, mentre il contatto diretto con gli artisti a lui contemporanei favorisce lo slancio della sua creatività che, forse, è ben difficile collocare in un preciso stilema, ma che è lespressione di un animo profondamente poetico. Lincanto della luce, la brillantezza e la vivacità dei cromatismi, lesame di una realtà che può apparire semplice (come un vaso di fiori oppure in cesto di frutta, allo stesso modo di un paesaggio senza peculiari caratteristiche se non la bellezza dinsieme, costituisce la realtà poetica di questo grande artista. Il quale trova in ogni soggetto la possibilità di annunciare un messaggio a carattere spirituale contenuto nel mistero stesso della sua vita fatta di sofferenze e di rinunce ma con lo sguardo sempre rivolto al bagliore di fonti luminose che per lui sono da identificarsi in una speranza rivestita di un profondo senso di misticismo.