Autore
Fagioli/Balzelli
Editore
SelectiveArt
Luogo di pubblicazione
ISBN
Pagine
Dimensioni
Lingua
Anno pubblicazione
2005
Rilegatura
Illustrazioni
30 col 3 b/n
La collana di cataloghi si apre con un volume dedicato allo scultore fiorentino Bruno Innocenti (1906-1986). Allievo di Libero Andreotti, nel 1933 gli succedette alla cattedra di Decorazione Plastica del Regio Istituto dArte di Firenze. La sua è stata una carriera di estrema coerenza culturale, improntata ad un approccio di spiccata evidenza naturalistica, seppure la realtà vi appare sublimata nel costante anelito alla bellezza e nella memoria della classicità e del Rinascimento toscano.
Instancabile sperimentatore, Innocenti si è cimentato col bronzo, il gesso, la terracotta, fino alla graniglia, la terra refrattaria, il cemento con la creta secca, nonché il legno, con il quale si è mostrato al pubblico e alla critica in una veste di grande originalità. Ha esposto nelle più importanti mostre e ricevuto prestigiose commissione pubbliche (è del 1933 il gruppo Apollo e le Museper il Teatro Comunale di Firenze); la Lilia, opera di grande misura estetica e intenso realismo, già eseguita per la Quadriennale dArte Nazionale del 1930, è oggi presso la Galleria Nazionale dArte Moderna di Roma, mentre Erinni viene considerata uno degli esempi più belli della scultura italiana della prima metà del