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Un' indagine storica e scientifica sulla vecchia edilizia ampezzana nata dall'interesse dell'architetto e urbanista Edoardo Gellner, che a Cortina aveva la sua residenza. "Architettura anonima" gli è sembrata la definizione più adatta per descrivere le costruzioni oggetto del suo studio, perchè ne fornisce un inquadramento temporale (ovvero fino all'Ottocento, perchè nel XX secolo, con il consolidarsi della burocrazia, cessa ogni anonimato nella nascita di un edificio) e gli consente di rendere omaggio agli ignoti artefici delle mirabili case rurali ampezzane, prodotti "anonimi" di saggezza secolare e di lavoro comunitario. Il libro presenta uno studio che affronta tutte le dimensioni dell'ambiente costruito: l'organizzazione delle stanze e la gestione della luce e del clima nello spazio interno, la struttura e le tecnologie impiegate, ma nche gli aspetti formali e simbolici. La cultura locale e il contesto socio-economico vengono analizzati con una conoscenza approfondita e completa della storia, che rende sistematica e integrale la comprensione dell'architettura. Si trovano anche alcune analisi sul soleggiamento nell'area di Cortina che Gellner ha elaborato trent'anni fa per il piano regolatore e che testimoniano la sua sensibilità per quei problemi dell'architettura bioclimatica che la crisi dell'energia avrebbe reso attuali e urgenti. L'orientamento delle case è assai sensibile ai problemi climatici: diagrammi e fotografie mostrano con grande chiarezza questa capacità progettuale nell'architettura spontanea, "senza architetti" della conca ampezzana.