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Chi intenda dipingere o disegnare esseri viventi deve per prima cosa possedere nozioni precise sulla loro anatomia – il loro aspetto e la loro struttura – oltre che sui principi della morfologia. L'anatomia è una scienza applicata e, per le belle arti, basilare. Per l'artista lo studio della struttura corporea è indispensabile. Scheletro, articolazioni e muscoli di un essere vivente ne determinano proporzioni e movimenti. Organi di senso come occhi, naso, orecchie e bocca nonché la natura della pelle, del mantello e degli artigli conferiscono a ogni animale il suo peculiare carattere. Volendo rappresentare un essere vivente, l'artista comincia con il delineare i contorni del suo scheletro, così da fornire un'impalcatura alla figura. Aggiunge poi i muscoli ottenendo la forma fondamentale, tipica di ogni specie animale. Alla fine riveste la figura di cute, per poter rappresentare un individuo con un'espressione precisa nel volto e nel corpo